Biancomangiare

Biancomangiare

Bianco Vegano 48% min. Cacao
Cacao Ecuador – Mandorla di Toritto – Limone

Biancomangiare 3

 

Biancomangiare

Il Biancomangiare deve il suo nome al colore bianco del suo ingrediente principale: le mandorle macinate. Questa antica ricetta di probabile origine araba è divenuta tipica di alcune regioni italiane. Più volte ricorre nella storia. Pellegrino Artusi lo cita nell’opera “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Matilde di Canossa lo propose come piatto per far riappacificare Papa Gregorio VII con l’Imperatore Enrico IV, durante il famoso banchetto organizzato nel 1077, ed è presente nel sontuoso pranzo di nozze tra Maria de’ Medici e Enrico IV di Francia. La nostra tavoletta vuole omaggiare questa specialità. Per ricreare questa antica ricetta, nel nostro Biancomangiare utilizziamo solo le migliori mandorle bio di Toritto, cultivar “Filippo Cea” e le abbiniamo al Burro di Cacao Singola Origine Ecuador. In un unione con gli altri ingredienti pregiati realizzano una squisita specialità che sorprende per il suo gusto innovativo.

Ingredienti

48% min. Cacao. Burro di cacao bio, mandorla pelata bio (25%), zucchero di canna bio, zucchero di fiori di cocco bio, vaniglia bourbon Madagascar bio, fleur de sel di Bali, olio essenziale di limone bio (0,03%). Può contenere tracce di latte e altra frutta a guscio.

Note

Reinterpretazione dell’antica ricetta italiana del Biancomangiare, cremosa, con note golose e armoniose di fiori e di frutta a guscio e sul finale la piacevole freschezza del limone.

Valori Nutrizionali

VALORI NUTRIZIONALI PER 100 G

Energia2538 kJ /613 kcal
Grassi50 g
di cui acidi grassi saturi 30 g
Carboidrati23 g
di cui zuccheri21 g
Proteine12 g
Sale0,11 g
Certificazioni

Biologico

Passaporto del Cacao

Paese di Origine: Ecuador
Genetica: Arriba Nacional
Fermentazione: Scatole di Legno

Confezione

45 g

Shop

Biancomangiare

 

Fin dall’antichità il mandorlo è presente nei paesi del Mediterraneo. In Italia arriva grazie ai Fenici e le mandorle vengono utilizzate soprattutto per la preparazione di dolci e per l’olio che, a partire dal Medioevo, viene talvolta usato al posto di quello più costoso di oliva. La mandorla nella iconografia tradizionale medievale e rinascimentale circonda spesso il Cristo o la Vergine Maria a significare che la natura divina è contenuta all’interno di quella umana.
La Mandorla di Toritto, cultivar “Filippo Cea”, è strettamente legata al territorio e contribuisce alla sua biodiversità. Viene coltivata con il metodo di agricoltura biologica nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Dal 2004 la Mandorla di Toritto entra a far parte dell’Arca del Gusto, ottenendo il riconoscimento come presidio Slow Food; nello stesso anno la regione Puglia la identifica come “prodotto tipico e tradizionale”.

L’Ecuador vanta una storia millenaria con il cacao, è la terra dove è stata domesticata la pianta del Theobroma Cacao, e dove da quasi 5.000 anni le persone coltivano e consumano cacao. Il cacao dell’Ecuador è quello di genetica Nacional, riconosciuto nel mondo come uno dei migliori grazie alle sue ricchissime proprietà organolettiche. 

limone

I frutti degli agrumi (limoni, arance ecc.) sono detti anche “Bacca esperidio” dal mito delle Esperidi: le fanciulle custodi del meraviglioso giardino che conteneva i magici pomi aurei simbolo dell’amore fecondo. Il limone è  rinomato per le sue proprietà calmanti, antinfiammatorie e si dice migliori la memoria.